Impianti fotovoltaici e ostacoli burocratici: la normativa in Italia
Nell’anno 2019 i leader politici dell’Unione Europea hanno concordato l’obiettivo di creare una Europa ad impatto climatico zero entro l’anno 2050, questo a seguito degli accordi presi dai singoli Stati Membri con l’accordo di Parigi del 2015. Ma non solo. Nel settembre 2020, con riferimento al Green Deal Europeo, la Commissione Europea ha suggerito di alzare l’obiettivo della diminuzione di immissioni dei gas serra entro l’anno 2030, ricomprendendo sia assorbimenti che emissioni, al 55% rispetto all’anno 1990.
È, quindi, evidente come l’obiettivo dell’Unione Europea sia quello di direzionarsi verso una rivoluzione climatica finalizzata alla tutela ed alla cura dell’ambiente. In questo scenario si inseriscono, così come ogni altro strumento in grado di sfruttare l’energia rinnovabile, gli impianti fotovoltaici.
COSA SONO GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Gli impianti fotovoltaici sono impianti composti da pannelli in silicio – amorfo, policristallino e monocristallino – che sfruttano la luce e i raggi del sole per produrre energia. Nello specifico, l’energia solare viene immagazzinata e trasformata in energia elettrica dai pannelli dell’impianto Fotovoltaico. Generalmente, l’installazione dei pannelli fotovoltaici avviene sopra i tetti delle costruzioni, affinché i raggi del sole possano essere assorbiti nel modo migliore possibile e soprattutto ad ogni ora del giorno.
Un’altra soluzione che si rivela essere spesso altrettanto soddisfacente è l’installazione dei pannelli in specifici terreni. Questa è una scelta solitamente fatta dalle grandi imprese che manifestano la necessità di avere un quantitativo maggiore di energia.