Food photographer, quale è il suo ruolo nella pubblicità?

Fare una fotografia per molte persone è semplice. Purtroppo, non sempre è così, in particolare se si parla di fotografare piatti di cucina o alimenti. Quando si vuole vendere un prodotto, è sempre bene scegliere il fotografo più adatto a fare quel tipo di fotografia.

Quando si pensa ad un food photographer, si porta la propria mente a pensare a tutte le persone che fotografano il cibo per diletto. Tra una pietanza e l’altra, grazie ai moderni smartphone è facile riuscire a fare una fotografia che esalti il piatto che si ha davanti. Però, fotografare un piatto o un alimento per venderlo, non è così semplice come si pensa.

Così come ci conferma il food photographer a Brescia Francesco Cancarini, il ruolo della fotografia nel settore della comunicazione e della pubblicità è sempre più importante. Le immagini, possono essere un particolare fondamentale per la riuscita o meno di una campagna pubblicitaria. Proprio per questo, è bene farsi seguire da un professionista e non da un semplice amante della buona cucina.

Per chi vuole iniziare a progettare il proprio shooting fotografico, ecco una serie di consigli che è utile seguire.

Pianificare e gestire un servizio fotografico

Il primo passo fondamentale per riuscire a realizzare un servizio fotografico nel migliore dei modi è di stabilire la visione del progetto, gli obiettivi che si vogliono raggiungere, la tempistica, il target di persone da raggiungere e il budget che si ha a disposizione. Una volta messi nero su bianco questi punti, è bene stilare una descrizione del progetto con una serie di informazioni per rendere più semplice lo svolgimento di ogni compito alle persone coinvolte nel progetto.

Se durante il servizio è necessario appoggiarsi a una location esterna o si ha la necessità di modelle o figuranti, è bene chiedere tutti i permessi necessari e andare a sviluppare un calendario con giorno e orario di lavoro per ogni persona. Il giorno dello shooting, per essere libero da qualsiasi pensiero, il fotografo deve avere già pianificato nel modo più completo ogni momento della giornata.

Trovarsi a lavorare con tranquillità e pace, permette a tutte le persone coinvolte sul set di poter dare il massimo possibile e senza pensieri.

Post produzione

In base al formato di stampa finale e all’utilizzo che se ne andrà a fare, è bene pianificare la post produzione delle foto. Oltre a dare tempo al fotografo di lavorare sulle foto, è bene pianificare un lasso di tempo per visionarle con calma e chiedere eventuali modifiche.

Una volta completata questa fase, che è bene ricordare non può essere fatta prima della fine dello shooting, è bene verificare con attenzione il formato video o d’immagine richiesto. Jpg, RAW o con qualche altra compressione, deve essere richiesto prima del termine del lavoro. Inoltre, per evitare problemi è sempre bene farsi inviare le fotografie mediante WeTransfer o un altro sistema di spedizione digitale. Fare una spedizione con un cd o un hard disk è altamente sconsigliabile.

Gestione dei contenuti

Una volta che si è completata tutta la fase di post produzione e consegna del materiale, è sempre bene avere un archivio di tutto quello che si è prodotto. Per non essere sicuri di avere problemi, dovuti al malfunzionamento di uno o più hard disk, è bene scegliere un servizio che si occupi anche di eseguire una copia di sicurezza di tutto.

Al giorno d’oggi sono molte le aziende che offrono un servizio del genere, quindi non è facile trovare il prodotto che meglio si adatta alle proprie necessità.

La figura di un food photographer in una campagna pubblicitaria o di comunicazione è sicuramente molto importante. La sua esperienza nel cogliere il momento più idoneo per fare la foto, e le competenze acquisite nel corso degli anni di lavoro, gli permettono di fare la differenza.

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